giovedì 20 ottobre 2011

Arepas Venezolane

Quelle che seguono sono le Arepas Venezolane formato mignon, di circa 50 grammi ciascuna.
Le Arepas sono dei "panini" di mais bianco precotto impastato con sale e acqua.
Quanta acqua ? Per una arepa di 50gr. io utilizzo circa 90 gr. di acqua. Questo dipende un pò dalla stagione, umida o più secca.
Le Arepas vengono preparate sia in Venezuela che in Colombia.
In Venezuela vengono farcite tradizionalemente con carne mechada y queso.
Per quanto mi riguarda ho provato a farcirle con ripieni più vicini alla nostra cultura e al nostro palato.
Le prime che ho impastato le ho preparate con un ripieno di " Mulignane 'a Fungetiello ".
I miei paesani possono capire a cosa mi riferisco, chi ha avuto la fortuna di transitare per Napoli ( mi ripeto : La Fortuna ) le ha probabilmente assaggiate in qualche ristorante o trattoria della città.
Ad ogni modo ci sono 2 scuole di pensiero in Venezuela per preparare questi pagnottielli sudamericani.
Dopo l' impasto c'è chi passa il panino qualche minuto in padella con un sottile strato d' olio e poi le finisce al forno.
L' altra scuole suggerisce invece di metterle direttamente al forno per circa 20 minuti a 140°.
Io preferisco la prima versione. Come si dice in Toscana, fritta l' e' bona anche una scarpa.
Le Arepas si lasciano mangiare, dato il tipo di prodotto e l' effetto al palato si prestano sia per preparazioni salate che dolci. Sono ottime ad esempio con pere cacio e miele.
Io personalmente le preferisco con un buon pomodoro di stagione condito semplicemente con olio , sale , basilico e origano. Ognuno comunque trovi la migliore combinazione.
In conclusione devo ammettere per onestà intellettuale che senza dubbio ritornerei in Venezuela , ma non per le Arepas. 
La mia amica Elisabetta Valentina Tappi è innamorata delle Arepas. Io sono innamorato del cioccolato.
Mi direte che c' entra questo ?
Qusto è il mio blog e io ci scrivo quello che voglio. Ecco cosa c'entra.
Comunque riepensandoci  bene le Arepas con il cioccolato non devono essere affatto male.
Con una buona salute !

Arepas prima e dopo lo "schiacciamento"

Pronte per la brasatura

durante il passaggio in forno

Arepas take away

martedì 18 ottobre 2011

Niente a che vedere con la Cucina

Sabato 15 e Domenica 16 Ottobre si è tenuta a Massa Marittima la II Edizione della Mostra Micologica del Terziere di Cittanova.
La Mostra ha coinvolto la comunità locale tutta, Il Terziere di Cittanova e 1 brigata di 25 Chef  Professionisti che hanno accettato per puro spirito di partecipazione e motivati da una insensata passione di offrire il oro contributo  per la riuscita di questa bellissima manifestazione.
In due giornate sono state servite circa 250 persone tra la cena di Sabato e il pranzo di Domenica.
Inoltre lo street food è stato l' evento protagonista della passeggiata nel bellissimo chiostro della Chiesa di S. Agostino .
Il Panino con Salsiccia, Crema di lardo al profumo di Arancia e Patè di Funghi Porcini creato apposta per l' evento è stato la causa di interruzione di molte diete e fioretti.
Per quanto mi riguarda,è stata un' esperienza unica non solo dal punto di vista professionale.
E' stata una esperienza per me per imparare, imparare di me.
Come spesso amo ripetere, la persona con cui ho i rapporti più difficili è me stesso.
A volte quando proprio non mi sopporto più vado nell' altra stanza, purtoppo quando ci arrivo mi trovo già lì pronto ad attendermi. E credetemi non è sempre una bella sorpresa.
Queste giornate a Massa Marittima mi hanno ravvicinato al tipo nell' altra stanza.
Ho cominciato a guardarlo con occhi diversi e mi sono detto...ma forse del tutto antipatico non mi è.
Se  alcuni credono, e io ci credo fermamente, che l' anima sa già quale è la tua strada, queste giornate me lo confermano pienamente.
Lo si capisce quando hai la percezione di aver fatto la cosa giusta, e non mi riferisco alla giusta e sindacabile  esecuzione del lavoro svolto.
Mi riferisco alla sensazione precisa, tagliente, limpida e unica di aver appagato la tua natura , di aver accondisceso alla tua anima che deviata su percorsi accidentali per un momento, per un solo momento interminabile e fantastico ritrova il suo cammino.
Quello che succede quando questa circostanza si verifica è la completa fusione di spirito e corpo.
Quello che ho fatto è stato in sintesi semplicemente amare.
Ho amato le persone che mi stavano intorno, tutte. Sia quelle persone che già conoscevo che quelle appena conosciute. Ho amato la schiena dolente, il mal di testa per il poco sonno, le risate in cucina, la fatica, il freddo appena comparso, la pelle d' oca che ti da un piatto finito e infine me stesso.
Una alchimia strana si è creata. Surreale. Leggera e Unica.
Come ho già avuto occasione di dire questa mattina a Riccardo Guardabasso, uno dei magistrali Capo Chef di questa bellissima brigata : quando sei appena partito e senti subito la nostalgia vuol dire che qualcosa di importante è successo.
Spesso,a conclusione di un evento, si è soliti ringraziare tutti i partecipanti definendoli persone splendide.
Non so dire se le persone che ho incontrato sono splendide, so che ho sentito il mio cuore battere e la mia  anima sulla strada giusta, per un momento, per un solo interminabile momento. Grazie a tutti. E per una volta grazie anche al tipo nell' altra stanza. Questo,tutto questo, non ha niente a che vedere con la cucina.
Grazie a Stefano Azzi, Riccardo Guardabasso, Lorenzo Giglioli , Max Bucci e a tutti gli altri.
 Tutti, nessuno escluso.















martedì 11 ottobre 2011

Una Giornata a Me Diversamente Utile

Sabato 8 ottobre e Domenica 9 ho passato due giornate diverse, ospite dell' Associazione Trisomia 21 di Firenze in occasione della Giornata Nazionale della Persona con Sindrome di Down.
Il Tam Tam partito da Firenze e  veicolato dalla mitica Libera è passato dalla Liguria per rimbalzare nuovamente in Toscana e infine a Roma.
Non ho parole per descrivere l' emozione che questi ragazzi ci hanno voluto regalare.
L' allegria , l' affetto e soprattutto il senso di leggerezza, qualcosa quest' ultima che mi riesce difficile spiegare.
Non ho mai ricevuto tanti abbracci come in questi due giorni, abbracci lunghi, sinceri , pieni di calore e simpatia.
Lo staff di cucina composto dalla emozionatissima Libera, da Fabiana, Valentina , Silvia e dal sottoscritto ha goduto di questa ondata di buonumore e di sorrisi  che fanno  bene più di mille medicine.
Non so dire altro se non grazie dell' opportunità regalatami all' Associazione Trisomia 21.
Mi porto ancora dentro gli effetti benefici di quei splendidi momenti.
Un abbraccio forte ad Andrea, Martina, Carlotta, Alessandra , a tutti i ragazzi dell' Associazione e ai loro splendidi genitori.
Tutti Troppo Mitici !









venerdì 7 ottobre 2011

La Mela che non avrei voluto mangiare.

Ciò che mi colpisce e mi tocca  profondamente quando qualcuno entra nel mondo reale dell' invisibile è il fatto che non si potrà godere più dei frutti del talento di quella persona.

W.A.Mozart, Janis Joplin, Bruce Lee, Freddy Mercury, Ettore Maiorana , Amy Winehouse, Luigi Tenco, J.F.Kennedy e molti altri.
Come si dice usualmente , la lista sarebbe lunga. Tutte persone il cui talento ha smesso di essere presto per ragioni varie, troppo presto.
Bisogna uscire di scena quando si è all' apice del successo, in maniera tale da lasciare un ricordo indelebile che consenta a chi è andato dall' altra parte di diventare leggenda all' istante.
Diventa a mio parere quindi ancora più grave, delittuoso e criminale il talento sprecato o inespresso.
Avere capacità in qualsiasi ambito delle possibilità umane e tenerle lì ferme, in attesa di un segnale di via libera che per ragioni più o meno profonde  potrebbe non arrivare mai è la negazione stessa del progetto vita.
Molto spesso ci si trova a non fare delle cose, a non mettere mettere in atto un' idea, un progetto pur banale e alla portata di chi  lo maturato perchè qualcuno, il qualcuno di turno, ti dice che tu non lo puoi fare.
E tu ci credi.
Quanti frutti sani, importanti , belli , potrebbero dare i talenti inespressi dentro ognuno di noi , talenti che magari dopo anni di silenzio assenso, spinti dalla forza della propria natura interiore prepotentemente vengono fuori.
  E allora ti decidi finalmente a dipingere quel quadro che avresti voluto dipingere a 20 anni, solo che lo fai a 70. A 20 magari  eri impeganto a vivere una vita non tua e che qualcuno forse  aveva scelto per te.
Mi auguro di dipigere i miei quadri ora, e lo auguro a ognuno di voi.
A me le Mele piacciono. E pure molto.

Prove Tecniche di Trasmissione

                                                                                                         


                                                                            
 Cosa avevo per cena questa sera in casa ?
 Poco      direi...
Della freschissima ricotta di pecora, gustosissimi pomodori secchi lascito di un amico siciliano di transito, olio extravergine del Chianti Fiorentino 
( quello lo berrei a litri o in sacche per uso edovenoso da 500cc ),
un cetriolo, una carota e del radicchio trevigiano a foglia lunga.
Mi sa che devo capire bene questa macchina digitale come funziona. L' ho comprata questa estate, ha un manuale su CD di 1566 pagine. Sono alla terza. Sono fiducioso.Non mollo. Forse.

mercoledì 5 ottobre 2011

Grazie a tutti per il caloroso benvenuto !
Sono commosso.
Voglio ringraziare in special modo chi ha reso possibile tutto questo, la produzione, la regia, i cameraman, i fonici, le truccatrici e lo staff tutto. Scusate se dimentico qualcuno.
Ancora un grazie particolare a chi ha creduto da subito in me.
Voglio citare qui il bassotto a pelo lungo della mia dirimpettatia chiamto Piperei.
Eta Beta, la zuppa di cozze, Enzo il meccanico,Il pappagallo caraqueno che canta le opere classiche spagnole, la pizza margherita a filetto di pomodoro, Mork e Mindy, la musica degli anni '70-80 e list but not last Spiderman. Fedele amico con cui ho condiviso i momenti tra i più belli della mia vita. Ragnatele a parte.
Grazie ancora.
PS: mamma a pranzo non torno, i pasta e fagioli li mangio rifatti. Che sono pure più saporiti.

martedì 4 ottobre 2011

Mo' arrivo.

Sto tentando di mettere a punto il mio blog...ci capisco poco e spero di non fare troppi danni.
Come dire ...non sono un tipo altamente tecnologico, tanto che se si rompesse improvvisamente e irrimediabilmente il computer ( facciamo 465 kg. di corna ) e ne avessi la possibilità, il che significa dire se fossi il figlio unico del re del petrolio, non impazzirei a cercare di ripararlo ma lo comprerei nuovo di zecca.
Forse anche il re del petrolio si incazzerebbe. Ma come si dice, " 'e figlie so' piezze 'e core ".
Comunque...passo dopo passo sono fiducioso che prima di Natale riuscirò a sistemare tutto, pure perchè a Natale ci sono le bancarelle e non me le voglio perdere.
Speriamo bene, saluti affettuosissimi.